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Cinema - David di Donatello 2024

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DAVID DI DONATELLO 2024 con Cineuropa News

David di Donatello: 19 candidature per C’è ancora domani, 15 per Io capitano
di Vittoria Scarpa

04/04/2024 - Il fenomenale esordio di Paola Cortellesi e il finalista all’Oscar di Matteo Garrone dominano le nomination ai premi del cinema italiano; seguono La chimera e Rapito
È senza dubbio l’anno di Paola Cortellesi e del suo film fenomeno C’è ancora domani [+], che dopo aver riempito le sale italiane ed essere stato applaudito anche all’estero, incassa ora il maggior numero di candidature ai David di Donatello. Come annunciato ieri in conferenza stampa a Roma, sono ben 19 – un record assoluto per un film d’esordio – e includono quelle per il miglior film, miglior regista esordiente, miglior sceneggiatura originale, miglior attrice e miglior attore protagonisti, miglior attrice e miglior attore non protagonisti, miglior produzione e miglior fotografia.
La 69ma cerimonia dei premi del cinema italiano, che si terrà il 3 maggio dagli studi di Cinecittà e sarà trasmessa in diretta su Rai Uno, vedrà la commedia regina del box office di Cortellesi (già vincitrice del David dello spettatore) contendersi il David per il miglior film con Io capitano di Matteo Garrone (15 candidature in tutto), La chimera di Alice Rohrwacher (13 nomination), Rapito di Marco Bellocchio (11) e Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti (7). Gli stessi Garrone, Rohrwacher, Bellocchio e Moretti sono in lizza per il David alla miglior regia con Andrea Di Stefano (L'ultima notte di Amore), mentre nella categoria del miglior regista esordiente Cortellesi dovrà vedersela con Giacomo Abbruzzese (Disco Boy), Micaela Ramazzotti (Felicità), Michele Riondino (Palazzina Laf ) e Giuseppe Fiorello (Stranizza d’amuri ).
“Su 21 film candidati, 9 sono esordi, e tra questi, 5 sono esordi di attori o attrici”, ha sottolineato la presidente e direttrice artistica dell’Accademia del cinema italiano Piera Detassis, che tra le candidature ha anche rilevato una tendenza a “un cinema di donne e di grandi maestri che guardano alla memoria e alla storia: quasi tutti i titoli sono ambientati in epoche diverse dalla nostra”.
Quanto alla categoria interpreti, oltre all’onnipresente Cortellesi, la miglior attrice protagonista sarà scelta tra Isabella Ragonese (Come pecore in mezzo ai lupi ), Micaela Ramazzotti (Felicità), Linda Caridi (L'ultima notte di Amore) e Barbara Ronchi (Rapito), mentre per l’attore protagonista sono in gara Valerio Mastandrea (C’è ancora domani), Antonio Albanese (Cento domeniche ), Pierfrancesco Favino (Comandante), Michele Riondino (Palazzina Laf) e la star inglese Josh O'Connor (La chimera).
Per il titolo di miglior documentario competono Enzo Jannacci Vengo anch’io di Giorgio Verdelli, Io noi e Gaber di Riccardo Milani, Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone, Mur di Kasia Smutniak e Roma, santa e dannata di Daniele Ciprì. Si segnala infine la cinquina finalista per il titolo di miglior film internazionale: Anatomia di una caduta di Justine Triet, As bestas di Rodrigo Sorogoyen, Foglie al vento di Aki Kaurismäki, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e Oppenheimer di Christopher Nolan.
Già assegnato il David per il miglior cortometraggio: è The Meatseller di Margherita Giusti, corto d’animazione sul tema della guerra prodotto da Luca Guadagnino.
Le candidature ai 69mi David di Donatello:

Miglior film
C’è ancora domani - Paola Cortellesi
Il sol dell’avvenire - Nanni Moretti (Italia/Francia)
Io capitano - Matteo Garrone (Italia/Belgio/Francia)
La chimera - Alice Rohrwacher (Italia/Svizzera/Francia)
Rapito- Marco Bellocchio (Italia/Francia/Germania)

Miglior regia
Nanni Moretti - Il sol dell’avvenire
Matteo Garrone - Io capitano
Andrea Di Stefano - L'ultima notte di Amore
Alice Rohrwacher - La chimera
Marco Bellocchio - Rapito

Miglior regista esordiente
Paola Cortellesi - C’è ancora domani
Giacomo Abbruzzese - Disco Boy (Francia/Belgio/Italia/Polonia)
Micaela Ramazzotti - Felicità
Michele Riondino - Palazzina Laf (Italia/Francia)
Giuseppe Fiorello - Stranizza d’amuri

Miglior produzione
C’è ancora domani - Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside; Vision Distribution; in collaborazione con SKY; in collaborazione con Netflix
Comandante (Italia/Belgio) - Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri per Indigo Film; Pierpaolo Verga ed Edoardo De Angelis per O' Groove; Paolo Del Brocco per Rai Cinema; Attilio De Razza per Tramp Limited; Mariagiovanna De Angelis per VGroove; Antonio Miyakawa per Wise Pictures, Beside Productions
Disco Boy - Giulia Achilli, Marco Alessi, Lionel Massol, Pauline Seigland, André Logie
Io capitano - Archimede, Rai Cinema, Pathé, Tarantula
La chimera - Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema

Miglior attrice protagonisti
Paola Cortellesi - C’è ancora domani
Isabella Ragonese - Come pecore in mezzo ai lupi
Micaela Ramazzotti - Felicità
Linda Caridi - L'ultima notte di Amore
Barbara Ronchi - Rapito

Miglior attore protagonista
Valerio Mastandrea - C’è ancora domani
Antonio Albanese - Cento domeniche
Pierfrancesco Favino - Comandante
Josh O'Connor - La chimera
Michele Riondino - Palazzina Laf

Migliore attrice non protagonista
Emanuela Fanelli - C’è ancora domani
Romana Maggiora Vergano - C’è ancora domani
Barbora Bobulova - Il sol dell’avvenire
Alba Rohrwacher - La chimera
Isabella Rossellini - La chimera

Miglior attore non protagonista
Adriano Giannini - Adagio
Giorgio Colangeli - C’è ancora domani
Vinicio Marchioni - C’è ancora domani
Silvio Orlando - Il sol dell’avvenire
Elio Germano - Palazzina Laf

Miglior sceneggiatura originale
Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi - C’è ancora domani
Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella - Il sol dell’avvenire
Matteo Garroone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini, Andrea Tagliaferri - Io capitano
Alice Rohrwacher - La chimera
Maurizio Braucci, Michele Riondino - Palazzina Laf

Miglior sceneggiatura non originale
Pietro Marcello, Maurizio Braucci, Maud Ameline - Le vele scarlatte (Francia/Italia/Germania)
Giorgio Diritti, Fredo Valla - Lubo
Emma Dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta - Misericordia
Armando Festa, Sydney Sibilia - Mixed by Erry
Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli - Rapito

Miglior documentario
Enzo Jannacci Vengo anch’io - Giorgio Verdelli
Io noi e Gaber - Riccardo Milani
Laggiù qualcuno mi ama - Mario Martone
Mur - Kasia Smutniak
Roma, santa e dannata - Daniele Ciprì

Migliore autore della fotografia
Davide Leone - C’è ancora domani
Ferran Paredes Rubio - Comandante
Paolo Carnera - Io capitano
Hélène Louvart - La chimera
Francesco Di Giacomo - Rapito

Miglior compositore
Subsonica - Adagio
Lele Marchitelli - C’è ancora domani
Franco Piersanti - Il sol dell’avvenire
Andrea Farri - Io capitano
Santi Pulvirenti - L'ultima notte di Amore

Migliore canzone
Adagio - Adagio
La vita com’è - Il più bel secolo della mia vita
Baby - Io capitano
'O dj (Don’t Give Up) - Mixed by Erry
La mia terra - Palazzina Laf

Miglior scenografia
Paola Comencini, Fiorella Cicolini - C’è ancora domani
Carmine Guarino, Iole Autero - Comandante
Dimitri Capuani, Roberta Troncarelli - Io capitano
Emita Frigato, Rachele Meliadò - La chimera
Andrea Castorina, Valeria Vecellio - Rapito

Migliori costumi
Alberto Moretti - C’è ancora domani
Massimo Cantini Parrini - Comandante
Stefano Ciammitti - Io capitano
Loredana Buscemi - La chimera
Sergio Ballo, Daria Calvelli - Rapito

Miglior trucco
Antonello Resch, Lorenzo Tamburini, Michele Salgaro Vaccaro, Francesca Galafassi - Adagio
Ermanno Spera - C’è ancora domani
Paola Gattabrusi, Lorenzo Tamburini - Comandante
Dalia Colli, Roberta Martorina - Io capitano
Enrico Iacoponi - Rapito

Miglior acconciatura
Teresa Di Serio - C’è ancora domani
Massimo Gattabrusi - Comandante
Stefano Ciammitti, Dalia Colli - Io capitano
Daniela Tartari - La chimera
Alberta Giuliani - Rapito

Miglior montaggio
Valentina Mariani - C’è ancora domani
Marco Spoletini - Io capitano
Giogiò Franchini - L'ultima notte di Amore
Nelly Quettier - La chimera
Francesca Calvelli, Stefano Mariotti - Rapito

Miglior suono
C’è ancora domani
Comandante
Il sol dell’avvenire
Io capitano
La chimera
Migliori effetti visivi – VFX
Adagio
Comandante
Denti da squalo [+]
Io capitano
Rapito

Miglior cortometraggio
Asterión - Francesco Montagner
Foto di gruppo - Tommaso Frangini
In quanto a noi - Simone Massi
The Meatseller - Margherita Giusti (vincitore)
We Should All Be Futurist - Angela Norelli

Miglior film internazionale
Anatomia di una caduta - Justine Triet (Francia)
As bestas- Rodrigo Sorogoyen (Spagna/Francia)
Foglie al vento - Aki Kaurismäki (Finlandia/Germania)
Killers of the Flower Moon - Martin Scorsese (Stati Uniti)
Oppenheimer - Christopher Nolan (Stati Uniti/Regno Unito)

David giovani
C’è ancora domani - Paola Cortellesi
Comandante - Edoardo Da Angelis
Io capitano - Matteo Garrone
L’ultima volta che siamo stati bambini - Claudio Bisio (Italia/Francia)
Stranizza d’amuri - Giuseppe Fiorello

ISTITUZIONI / LEGISLAZIONE Italia
Il governo italiano aumenta gli investimenti obbligatori del VOD
di Camillo De Marco

29/03/2024 - Le associazioni dell’audiovisivo si riuniscono il 5 aprile per presentare nuove proposte per la ripresa dell’industria
L’intera industria dell’audiovisivo si riunisce per far fronte all’emergenza. Il governo italiano ha approvato nei giorni scorsi alcune modifiche al Testo unico dei servizi di media audiovisivi (Tusma), aumentando le quote di investimento obbligatorie delle piattaforme di video on demand nelle opere originali di produttori indipendenti italiani. Netflix, Amazon Prime Video e gli altri operatori VOD dovranno ora destinare una quota del 16% dei propri introiti netti annui in Italia a produzioni “europee”, una quota sensibilmente minore rispetto a quella attualmente in vigore del 20%. Ma con aumento dal 50 al 70% della parte “italiana”. In pratica i VOD dovranno investire l’11,2% dei propri introiti netti in Italia (fino ad oggi era al 10%) a favore dei produttori indipendenti italiani.
Nessuna modifica per le tv lineari commerciali, se non una riduzione dal 3,5% al 3% di investimenti obbligatori nella sotto-quota di cinema italiano (titoli usciti negli ultimi cinque anni) della quota prevista per le opere europee. Investimento che invece aumenta per le piattaforme, passando dal 2% al 3 per cento.
Le associazioni dell’audiovisivo avevano chiesto anche sotto-quote per documentari e animazione e anche limiti temporali per i diritti acquisiti da tv e piattaforme, con la possibilità da parte dei produttori indipendenti di mantenerne una parte dei diritti delle opere. Il ministero della Cultura si è detto pronto a intervenire con ampie modifiche alla normativa sul Tax credit audiovisivo, previste entro l’estate 2024.
I rappresentanti di tutti i comparti che compongono l’industria audiovisiva italiana – che nelle scorse settimane avevano manifestato grande preoccupazione per la revisione delle quote di investimento dei grandi broadcaster e player globali in film, serie e documentari italiani – chiedono ora di riaprire un dialogo con il Governo, che “ha saputo ascoltare ed è intervenuto a difesa degli investimenti nel cinema indipendente italiano nella recente revisione del Tusma” e hanno convocato tutti i professionisti del settore ad una conferenza stampa venerdì 5 aprile a Roma per presentare nuove proposte per una rapida ripresa di tutto il comparto.
“Il primo trimestre 2024 ha registrato un arresto brusco della produzione cinematografica e audiovisiva – si legge in un comunicato – dovuto all’incertezza e al protrarsi del ritardo nell’attuazione delle misure di sostegno pubblico al settore. Da una situazione di piena occupazione e forte crescita in tutti i segmenti della filiera, siamo oggi di fronte a una vera e propria emergenza con molte produzioni rinviate o cancellate. I sindacati indicano che i livelli occupazionali stanno precipitando, con molti lavoratori costretti a ricorrere alla indennità di disoccupazione (NASPI) e molti teatri di posa vuoti se non per qualche produzione straniera”.
I rappresentati del settore sottolineano d’altro canto che “le coproduzioni internazionali sono cresciute ed è in aumento il numero di Paesi coinvolti (+51% nel triennio 2020-2022), mentre il valore dell’export si è moltiplicato per 3 (fonte eMedia per ANICA e APA). La quota Italia al box office 2023 è stata del 24%, seconda in Europa solo a quella della Francia; tutti i festival internazionali maggiori hanno visto l’aumento nelle selezioni ufficiali del numero di titoli italiani; l’Italia ha visto nominato in cinquina agli Academy Awards un proprio film”.

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